lunedì 9 aprile 2018

piramide sociale

La guida ha disegnato sulla ghiaia questo disegno per spiegare l'organizzazione sociale incaica.
In cima, il sasso, stava una sola persona l'Inca, che tutto decideva ed organizzava, naturalmente con l'aiuto sottomesso della classe che stava subito sotto che a loro volta controllavano quelli che stavano sotto ed infine la grande massa che lavora e serviva senza nulla dire, Facebook verrà più tardi!
Fin qui nulla di nuovo ma la regola rigida era che non si poteva cambiare classe più o meno come in India. 
Vuoi vedere che Inca e Indiani avevano già capito tutto e che tutte le rivoluzioni fatte in occidente alla fine sono servite per ritrovarci un Donald Duck a capo della nazione più 'potente' e certo noi non possiamo chiamarci fuori visti Gigino e Salvino e considerato poi Orban ( sorry for you dear friend) che Victor fa di nome o Beata o, o, o.....
Si ridateci l'Inca!

domenica 8 aprile 2018

valli

Ieri, mentre il bus mi stava portando verso la montagna colorata, ammiravo incantato la valle che stavamo risalendo poi il bus girò a destra ed imboccò un'altra valle quella appunto delle montagne colorare.
Vi dirò che per un attimo la mia memoria, le mie sensazioni ritornarono in Trentino ed i luoghi che si sovrapponevano erano la val di Sole la dove si dirama la val di Pejo. Ricordate? Anche lì si risale una lunga valle e poi si gira a destra e si segue il rio Rabbies mi pare si chiami. 
Sia qui che li le montagne attorno si alzano imponenti, i torrenti scendono forti e qui e lì qualche campo e o casa ti dicono dell'uomo.
Certo in Rabbi non ci sono gli eucalipti e nemmeno le case di adobe; non si trovano campi di patate o mais e meno che meno lama ma al massimo qualche mucca.
A Rabbi siamo a 1200m qui a 4000m ma ieri sembrava di stare a Rabbi prima di tutto questo turismo che tutto trasforma.
E da questa considerazione ho intuito quello che non va nel turismo: l'esclusività del luogo, l'unicità fatta però di pura immagine e costruita con logiche di mercato e non di bellezza.
La normalità dalla vita non vende è una valle dove si fatica per coltivate poche cose e per mantenere un luogo a contatto con l'uomo non detiene nulla di significativo per chi deve trovare il non "scontato" alimentando in fondo il solito modo d'essere da cui sembra fuggire ma al contrario, proprio per l'industrializzazione del turismo, altro non diviene che uno scontato solo diverso alla apparenza.
Complicato? 
Credo che comprendere la relazione profonda fra uomo e natura sia un percorso non scontato per avvicinare anche il luogo più scontato al suo vero valore. 
Sia esso un campo di patate a 4200 m coltivato una ad una che uno in una pianura dove una sola macchina basta a migliaia di metri quadri.

5000 m.

Camminare a 5000 m. ė dura, molto dura! Ora sto tornando con il pullman. Quasi tutti dormono esausti e si è messo a piovere.

venerdì 6 aprile 2018

preparazione

Questa mattina ho dormito più a lungo dopo la levataccia di ieri. Mi sono "tirato" a nuovo e così sono uscito per immergermi in questa città. Ho visto chiese monumentali, chiostri perfetti e cheti, piazze animate, case elegantemente semplici e decorazioni preziose.
Giunto al mercato di San Pedro sono entrato ed ho incominciato a gironzolare per i piccoli negozietti. 
Domani sarà un'altra giornata lunga. Infatti verranno a prendermi alle tre e via sulla montagna colorata come la chiamano qui.
5200 m. Il mio trasandato cuore, per via degli amori non del colesterolo, rido, sarà messo alla prova e per aiutarli tutti ti dicono di bere te ci coca e una ragazza alcuni giorni fa mi ha suggerito la "farina di coca" più semplice e rapida. 
Al mercato l'ho trovata per pochi soles e domani vedremo se funziona come dicono.
Assieme alla farina ho preso albicocche secche, zenzero e papaia secca cosi non mancheranno gli zuccheri. 
Peraltro ho anche preso incuriosito dal colore e dal profumo un po' di carne secca salata di alpacca. Proteine pronte!
Poi sono arrivato al banco della signora e: bèh guardate voi. 
Immergersi in un luogo, sentirne i profumi, gli odori, guardarne la gente così diversa è così uguale è un po' come una iniezione di fiducia nella umanità in barba agli sciocchi e populisti per convenienza loro.

arresto

Di ritorno da Machu Piccho la giornata che sino ad allora era corsa via in una regolare normalità, si è improvvisamente animata! 
Posto di blocco della polizia peruviana! Nessuno ci fa caso sembra tutto normale cinque minuti e via di nuovo. 
Il poliziotto però è zelante e presi i documenti dello autista dice: " facciamo un controllo'.
L'ultimo della giornata! Sorrido! Capisco subito che c'è qualcosa che non va. Il poliziotto dice: "dai che li sapevi....".
Discussioni: i due si allontanano; entrano nella stazione; si aspetta! I compagni di viaggio rumoreggiano, c'è chi ha un appuntamento, chi un autobus, chi un volo.
Il poliziotto invita il driver: "devi informare i turisti...." Il driver tace, chiama qualcuno, il poliziotto parla al telefono. 
Capisco che hanno avvisato l'agenzia di mandare un altro driver.
I compagni di viaggio fortunatamente dalla iniziale rabbia si chetano ed incominciamo a scherzare.
Dopo un po' il poliziotto apre il portellone del van: aplauso! "Intiende los español?" "Yooooo, naaaaaa, risate"
"Il vostro autista è in stato d'arresto! Stanno mandando qualcuno da Cusco e ci vorrà almeno mezza ora" 
La più sveglia del gruppo chiede: "ma perché li arrestate?" 
"Non ha pagato gli alimenti alla moglie!"
La tensione si allenta usciamo tutti in strada per cercare un taxi o un mezzo per arrivare a Cusco; nulla ormai è buio. 
Siamo tutti in strada, si ride e non si sa bene se essere solidali con l'autista o con la moglie ma una cosa è chiara, almeno a me, Perù ed Italia sono la stessa cosa in questo campo.
Il tempo passa e una ventina di turisti sul ciglio di una strada davanti ad un commissariato non sono una cosa che non si può sottacere. 
Arriva un ufficiale e comprendo che la selezione in Perù è migliore che in Italia!
Ascolta l'inflessibile poliziotto, l'autista e guarda noi!
Decisione splendida: l'autista ci porterà a destinazione accompagnato però dal poliziotto e da un collega che alla fine del servizio lo arresteranno come d'obbligo!
Noi siamo tutti arrivati a destinazione ma la domanda è: "come potrà pagare gli alimenti alla moglie se non può lavorare ed anzi magari dovrà pagare dei danni per il ritardo?"
Ma? La giustizia alle volte combina guai più che provare a risolverli. 
Secondo me ci vorrebbe il ritorno dello INCA.