giovedì 29 maggio 2008

braccia

Il suo braccio ossuto in cui era possibile scorgere lo scorrere del tendine subito sotto la lieve pelle tirò dolcemente vicino a se quel volto tanto amato. Quasi un cercare nuova vita nel navigare in quei occhi in cui si era immerso affogandovi. Lievi parole uscivano dalle secche labbra a gridare con forza quella passione ancor non domata. Ormai quel sogno si spegneva lasciando come sempre alla verità il compito di portar tutto alla realtà.