sabato 23 aprile 2016

So li te

Ho scritto poveramente poi ho messo su un po' d'acqua a bollire, ho cercato una busta di The, l'ho aperta ho annusato il suo profumo e poi lentamente l'ho immersa nella acqua bollente cosa che mi richiama un amplesso lento e dolce, ho messo un po' di zucchero anche se forse non serviva. Mi sono seduto al tavolo ed ho preso il The accompagnandolo con un caramella di quelle miele e latte che mi ricordano la Polonia di infinite foreste e piccoli laghi.
Le ormai infinite pastiglie che forse inutilmente prolungano l'agonia. 
Solite cose di ogni sera. So li te....


Vorrei

Un po',  forse nemmeno troppa, sincerità
Vorrei.
E non quella che appare tale ma che poco giù si avventura.
Vorrei
Nulla rischi d'essere se un po' di polvere con un forte soffio butti via.
Vorrei
Nulla di così diverso da dover tutto cambiare.
Vorrei
Poco per tutto vedere con occhi nuovi e cuore aperto
Vorrei
Nulla di più un po' di vero.
Nulla di  più
Vorrei.

lunedì 4 aprile 2016

Zuzanna Ginczanka

Nota a margine

Non sono nata
dalla polvere,
non ritornerò
polvere.
Non sono discesa
dal cielo
e non tornerò in cielo.
Io stessa sono il cielo
come una volta di vetro.
Io stessa sono la terra
come fertile suolo.
Non sono fuggita
da alcun luogo
e non tornerò
laggiù.
A parte me stessa non conosco altra lontananza.
Nel turgido polmone del vento
e nel cuore indurito delle rocce
devo
me stessa
qui
dispersa
ritrovare.


Meditazioni

Pegaso oggi mi tiene il broncio
e senza di me è fuggito nell’aldilà,
sono sola e considero
di questo mondo i problemi –
mi sono cacciata negli intricati
dubbi della Scolastica:
ti amo perché sono stupida,
o istupidisco perché amo?