sabato 24 dicembre 2011

immune

gioie di virili conquiste
dolori di femminili tradimenti
alternarsi del tempo
che sempre ci conduce
al sorridere a la pianto
di una vita che alcuni
ancora si ostinano
pensar immune della vita

mercoledì 21 dicembre 2011

sasso


ci vorrebbe un sasso
c'è uno stagno pieno
sasso per ranocchie
pantano che si muove

sabato 17 dicembre 2011

effervescente


passi perduti lungo strade mai finite
flebile luce che rischiara la sera
freddo vento che riempie effervescente il cuore 
teneri pensieri delle vite vissute
che in poche parole vorresti fermare
e ancora vivere senza fine 
perché solo stanno in te e nella altrui memoria


malvasia

dolce come una mattinata fra piumini a parlare
gialla come come il sole di un caldo tramonto estivo
forte come un emozione di un bimbo che gioca
lenta come l'agonia di amore spezzato
profumata come amore che inonda le labbra
di fuggevoli speranze inebria la mente 
mani forti potano lasciando una sola gemma
da cui ricresce lenta la vita dopo l'inverno

lunedì 12 dicembre 2011

Never argue with idiots, they drag you down to their level and then beat you with experience

sabato 10 dicembre 2011

ritorno

strade con mura di case attorno
porte con vetri che illuminano la sera
finestre in alto che guardano giù
umido che entra nell'anima
gocciolare di nebbia e di ricordi
cose uguali che rincorrono
cambiamenti mai avuti in quei 
paesaggi immobili come quadri
lenzuola bianche di un piccolo letto
un tempo gioioso di fitte parole
ritornare a rivedere doppie anime 
in antichi quadri esposte 
guardare l'uno e poi l'altro volto
questa o quella altra anima
e continuare in silenzio a sfiorare
con calde mani la fredda pietra
per fermare quel sangue
che copioso esce in quel ritorno
vano e infinito


martedì 6 dicembre 2011

sorriso

Eugenio stava li di fronte a lei con una rosa rossa acquistata qualche ora prima nella speranza di scorgere un sorriso, Lei era la; lontana quasi incurante e sorrideva a un uomo. Un occhio di lei si posò su Eugenio e subito  ritornò su quell'uomo con animata discussione che sembrava rapirla per chissà quale fantasia. Sarebbe bastato un cenno, un sorriso, un chinare il capo ed Eugenio si sarebbe mosso lentamente. Nulla. Rimaneva li impietrito aspettando come un ragazzetto un po' ridicolo, La strada era ormai fredda ed Eugenio aspettava ancora quello che mai sarebbe accaduto. Un sorriso; un gesto; uno slancio che infinite paure avevano legato e che quella rosa lontana non riusciva a sciogliere. 

domenica 4 dicembre 2011

domenica

luce grigia diffusa senza ombre
silenzio di strade innaspettatamente vuote
aria umida che profuma di vita nascosta 
lenti passi che come il cuore ritrovano pace
solitudine lieve per una nuova alba
che con mille altre ti fa sentir la vita
e i ricordi possono solo accompagnare

venerdì 2 dicembre 2011

curve

curva che forte sale per scendere nell'infinito
occhi chiusi che rincorrono sogni mai veri
lisci capelli che scendono a scioglier nodi
lento respiro che nella pace conduce
profumo quasi assente che inebria l'aria
li seduto nel buio della stanza seguo lievi fili
di infinite storie che giorno per giorno muoiono