strade con mura di case attorno
porte con vetri che illuminano la sera
finestre in alto che guardano giù
umido che entra nell'anima
gocciolare di nebbia e di ricordi
cose uguali che rincorrono
cambiamenti mai avuti in quei
paesaggi immobili come quadri
lenzuola bianche di un piccolo letto
un tempo gioioso di fitte parole
ritornare a rivedere doppie anime
in antichi quadri esposte
guardare l'uno e poi l'altro volto
questa o quella altra anima
e continuare in silenzio a sfiorare
con calde mani la fredda pietra
per fermare quel sangue
che copioso esce in quel ritorno
vano e infinito