sabato 29 novembre 2014

Driton

Dritton che noi chiamavamo per Tony per non sforzarci più tanto a comprendere la sua bellissima lingua, lo conobbi una sera di pioggia in un campo fangoso alla periferia di Peja/Pec in Kosovo. 
Non fu facile! Il mio idealismo cozzava con la concretezza mercantile innata nella sua gente, famiglia ed in lui. 
Poi, piano, piano imparammo a moderare le nostre punte aspre e a "rispettarci" profondamente ed vi dirò io a comprendere il significato di famiglia insito in quella cultura e che tanti ahimè denigrano per partito localmente preso.
Una notte d'inverno con suo padre andammo su per le stradine di Gjakova fra muri bruciacchiati e lesi dalla guerra a trovar una stanza intatta in quel mare di macerie e li seduti su caldi tappetti a mangiare, bere rakia, parlare, ridere anche se fuori tutto era contro a quella semplice cose che l'animo desiderava.
Una notte provammo a percorrere assieme la storia per provare a capire che altra strada non c'era se non il rispetto; non so e non credo fu sufficiente per anni di conflitti ma forse lo fu per me.
Portai Driton nel Patriarcato ad incontrare Dobrilla: fu il primo albanese ad entrare al Patriarcato dopo la guerra.
Parlarono: ma la storia capì, doveva ancora percorrere molta strada.

Oggi Driton mi manda questa email. Mi commuove, mi emoziona: guardo la parola "family" e so quanta differenza di valore e di significato sta in noi ma poi decido di condividere con voi la mia emozione e mi chiedo se in Kosovo tutto va bene?


Falemnderit Driton


Hello Mr, Fabio Andreatta

Hello dear, I wish you well along with all the family.
With this message you greet and congratulate each well for you and your family.

greet you with repsekt

Driton Cena