domenica 6 giugno 2021

Santa Cecilia

Ci sono dei luoghi che sembra conoscere da sempre. Ci passi mille volte, vedi le case, il profilo dei monti ma in fondo tutto questo è conoscenza superficiale.
Era un po' di tempo che mi chiedevo come mai quel nome: Santa Cecilia? Lungo la strada non ci sono capitelli, chiese od altri segni che dessero ragione al luogo.
Poi osservando la parete che la sovrastava dove un altro pezzo di storia si potrebbe scrivere, ho visto un piccolo campanile che spuntava la dove si concentrano alcune abitazioni.
Oggi mi sono preso il tempo e ci sono andato! Santa Cecilia! La strada è stretta come erano le antiche strade, e costeggia antiche case di cui qualcuna restaurata. Poi una curva gomito e ti appare la chiesetta mentre l'antico percorso si interrompe.
Una recinzione degna di più pagane esclusioni posata su un muretto non basta a portarti via il bell'impatto iniziale.
Chiedi ed un ragazzo che sta al di là di un cancello. Mi dice che la nonna ha le chiavi e chiama il padre che gentilmente scende per aprire la chiesa.
Magia di un'antica tradizione, un saluto, un piacere e poi le chiavi aprono la porta.
La mia bocca si apre, il mio cuore fa un salto, un singulto esce dalla mia gola. Non so bene cosa guardare, tutto mi rapisce, la forma, gli affreschi che circondano l'abside ed accompagnano la volta celeste.
Guardo! Ammiro!
Poi, dopo un po' di stupore cerco di comprendere di fermare. Lì a destra c'è santa Cecilia! Il giglio ormai cancellato si intravede salire lungo l'aureola. Accanto San Nicola con la pastorale ed il libro in mano!
Di fronte ancora santa Caterina e vicino un altro santo con in mano una spada. Chi sarà mi chiedo? San Martino penso ma non mi convince essendo la spada quasi riposta. Forse San Paolo! Si direi San Paolo.
Un po' di nomi si leggono altri sono andati persi. Comunque due donne e due uomini! Buon segnale del tempo che fu!
Guardo osservo l'abside ed un'aquila è evidente! Ovvio San Giovanni! E gli altri tre evangelisti? Cerco, guardo nelle sbiadite pitture e subito vedo il leone, la sua zampa possente a coprire il libro. San Marco! E Luca? Ah ecco ecco quella sembra la testa di un bue: si è la testa di un bue che piano piano se ne sta andando. E li vicino a San Marco altro non è che l'angelo simbolo di San Matteo.
Ci siamo! E poi? E poi due arcangeli ai lati dell'abside. Forse Michele e Gabriele. Forse
Ma veniamo al centro dell'abside dove tutto ruota attorno alla figura ormai quasi del tutto persa del Cristo! Direi un Cristo Pantocratore e questo altro non fa che confermare l'antichità dell'opera.
In effetti da quando la chiesa almeno quella cattolica, ha messo lei il culo sul trono il Cristo in trono è scomparso sempre più dalla iconografia diciamo occidentale.
In mano tiene un libro con credo un passo di quel San Giovanni raffigurato nell'aquila accanto: "Ego sum lux mon..(mundi)" "Pax vobis"
Insomma oggi è stata una scoperta che mi ha travolto, posto mille domande ed aperto mille porte.
Bisognerà che di questa cosa ne sia informato Sgarbi ma già lo saprà e certo si attiverà per...non so cosa ma poco importa.
Non è un problema di tutela, forse si anche credo, ma sia soprattutto un problema di conoscenza di tutti noi ed io il primo, che perdiamo la conoscenza di questi segni come del territorio, del paesaggio. Riappropriamoci di questi segni di questi piccoli tesori riappropriamoci del territorio del paesaggio che certo non è stato realizzato per i turisti ma per domare in passato un ambiente difficile ed aspro come è il nostro.
Siano nostri questi segni, gli infiniti capitelli che segnano le nostre strade, i muri a secco che accompagnano le coste dei nostri monti.














venerdì 4 giugno 2021

cartelli

Mi chiedo spesso la reale funzione di questi cartelli qui sotto sparsi per ogni dove dalle nostre parti.
Informazioni di primo acchito verrebbe da dire.
In effetti se non mi avessero avvisato del panorama non me ne sarei accorto e come un cretino qualunque sarei andato avanti.
Anche il mio amico tedesco se non fosse stato per quel "the panorama" sarebbe passato oltre pensando che questo nostro ambiente proprio non si può guardare!
Ed invece? Ed invece una sfilza di Enti ci aiuta a non essere indifferenti, sciocchi ed ignoranti e quindi ad ammirare "the panorama", portare a valle i nostri rifiuti e non cogliere i fiori tutte cose che si fanno per l'appunto perché la sfilza di Enti ce lo ricordano altrimenti noi saremo altro.
Quindi? Quindi una funzione potrebbe essere quella di farci sentire al centro delle attenzioni della sfilza di Enti. Se non mettessero quei cartelli noi saremo poveri di panorami, lasceremo immondizia in giro e per i fiori non ci sarebbe vita. Certo dobbiamo ringraziare la sfilza di Enti senza loro la vita sarebbe meno ricca.
Quei cartelli pubblicitari salveranno la nostra ignoranza, l'ambiente e speriamo il turismo. Non ascoltare gli amici tedeschi! Loro non hanno un ambiente da proteggere come la sfilza di Enti.
Il mio amico tedesco, io sono italiano, trentino, roveretano quindi out, mi chiede ma perché non mettono un QR code? Piccolo! Un bastone basterebbe per contenerlo e poi puoi scoprire e studiare quasi tutto.
QR code? Siamo in Trentino! Di code noi ne abbiamo solo ai "the panoramas".
Però una funzione io ce l'ho!
Dar lavoro a chi ha partorito il tutto ed a chi ha vinto la fornitura e posa sperando ci sia stata una gara non informatica naturalmente?
Il QR code comportava quella roba lì? L'informatica? Vuoi mettere il cartello? Si può toccare, rompere, cambiare e soprattutto ci fa sentire intelligenti e coccolati da una sfilza di Enti.
Ecco! Ecco forse ci siamo: ammirate the panorama altro non ci resta sfortunatamente.