giovedì 26 dicembre 2013

potere

solo il potere di amare
di amare lei e solo lei
piccolo immenso potere
che solo lei sa alimentare
e ogni cosa fa comprende
a cui inutile è opporvisi
che altro potere serve?
nullalto solo quello di amare!

sabato 14 dicembre 2013

freddo

tre giorni, tre giorni, tre notti
dove il caldo sempre ti ha cinto
improvviso il freddo è sceso
e solo rannicchiarti  puoi
cingendo il lume del tuo calore
che mai si e allontanato tanto
come il corpo ha preferito fare
lasciami proteggere quel calore


venerdì 6 dicembre 2013

142 giorni

Ieri in una giornata piena di pioggia e vento teso da nord est mentre il deserto si colorava di nuovo e diventava ancor più magico con le nuvole nere all'orizzonte con la mia scassata macchina dello sceicco me ne sono andato per l'ennesima volta solitario ad Azraq. Era ormai pomeriggio inoltrato e avevo deciso di lasciar tutto il tempo al lavoro per finire. La vigilanza mi ha aperto il grande cancello di ferro e al solito ha alzato la mano per salutare. Poi ho incominciato a camminare per l'edificio, Guardavo, trovavo difetti, imperfezioni, cose che potevano fare meglio ma che anch'io potevo fare meglio. Ibrahim mi è venuto a salutare ma ha capito subito e si è giustamente allontanato. Mi chiedevo se tutto era pronto nonostante qualche maniglia rotta, qualche battiscopa ancora da posare, qualche angolo di soffitto da chiudere. Si era finito! La mia mente ed il mio cuore hanno risposto alla mia mente! Ho preso il telefono ed ho chiamato il mite Jack: " Ok Jack! make the invoice!..You have finished I call Shadi and we sign the documents..see you..."
68 giorni! Sono 68 giorni che abbiamo iniziato a costruire questo ospedale ed ora abbiamo finito. 2000 mq di ambulatori, reparti, sale operatorie. La prima missione fu fatta fra il 14 ed 16 luglio poi fu tutta una corsa. Sono passati esattamente 142 gg. da quel primo giorno Serve sempre di più a preparare che a fare: le carte ormai sono essenza ed il costruire appendice.
142 giorni alle volte difficili alle volte esaltanti alle volte frenetici, alle volte tristi per inutili opposizioni, alle volte persino noiosi. Realizzare un progetto è alle volte come una vita dentro una vita. Si parte senza sapere esattamente dove si arriverà e come ci si arriverà, poi lo studio, la preparazione, i tentativi, le ipotesi. Poi gli scontri, il cedere, l'affermarsi. E poi ancora trovare il partner capirlo, aiutarlo, correre assieme, litigare, ridere assieme e poi IERI....
Una vita riassunta in 142 giorni. Che bel mestiere è questo!
Volevo ringraziare un po' di persone quando prima ho iniziato a scrivere ma in fondo non serve come al solito chi ha camminato accanto lo sa ed altro non serve.
Un altro progetto, un altro cantiere, un altro mondo, un'altra vita dentro una vita vuota di lei.