mercoledì 30 maggio 2012

invisibili agli occhi

canto dolcemente assordante di uccelli invisibili agli occhi
fresco mattino che lieve toglie le poche ore di sonno
frenetica corsa del corpo con la mente come addormentata
pensare cosa dover fare, pensare con chi parlare, pensare e poi:
fermare la mente in angolo a riposare mentre tutto corre 
nel cuore sentir quel canto, quel sogno, quel sorriso, quella carezza
come il canto di uccelli invisibili agli occhi in un fresco mattino


mi perdonino i pochi lettori il ripeter di uccelli assordanti o chiassosi
i freschi mattini o l'aria tersa del mattino o sempre solo le stesse povere emozioni
ma forse le emozioni di poco son fatte e sempre alcune  cose le portano sopra
un mattino, un muro, un sorriso che altro?
bella vita che si rifugia in poche e ripetitive cose per lenir continuità che forse mai si cercano
e che forse proprio perché al cuore grandi sono fortunatamente irraggiungibili
per lasciar a noi la sensazione e l'illusione di dover da qualche parte andare
Itaca non conta è il viaggio: sulla nave puoi fare come nella vita tutto, ma l'importante è saper il porto dove arriverai
sorrido alle infinite verità che nulla risolvono come in fondo il ripetere di piccole emozioni
chiosar se stessi.