giovedì 18 luglio 2013

fagotto

la ragazza usciva su insicure gambe coperte dalla lunga tunica
il volto pallido con una contrazione quasi di dolore
le mani aiutavano l'equilibrio che con un passo ancora
al nulla più poteva sorreggersi.
una giovane donna l'accompagnava fuori da quella porta
in braccio teneva una coperta colorata che strideva al caldo del deserto
e finalmente il giovane possente maschio arrivò a prendere la borsa delle poche cose
non un sorriso, non un braccio, non uno sguardo, non un bacio, nulla
quel fagotto usciva alla vita nuova in un mare di tende
quella giovane donna aveva donato il suo amore a una terra lontana
quel maschio possente fremeva per tornar dai sui compagni per non esser codardo
e unico affetto aveva donato a quel figlio l'essere per qualche giorno tornato
per poi speriamo di no, tornar a morire