domenica 24 maggio 2015

casa

la giornata è  lieve, un leggero e fresco vento spira da da est, il sole velato da veloci nuvole ogni un poco di tempo riscalda risoluto l"aria e le spalle che ad esso si offrono.
Un paio di legni bruciano forte in un fuoco posto a terra per fare nuove braci per la griglia pronta più in la.
Alcune donne tagliano verdure e funghi sotto il portico chiacchierando di figli e case sotto la ferma regia della madre, nonna, matrona che dispensa consigli velati da ordini.
Qualche uomo ha iniziato per tempo ad affogare i dolori nella birra' altri più cheti per via di più decise femmine, si dan da fare ad ordinare la carne che fra non molto vedrà vicino il rosso carbone che qualcun altro alimenta con l'aria di vecchio cartone.
I bimbi giocano giù nel prato scavando buche e beatamente sporcandosi le mani e tutto con la terra resa umida e nera da tanta pioggia.
Alcuni adolescenti son chiusi in stanza lontana dal resto come sembrano loro almeno in questi anni. Fra poco qualche genitore li chiamerà invitandoli ad esser presenti e loro anche se a malavoglia risponderanno ubbidienti lasciando uscire ancora il bimbo che è in loro,
Il vecchio capo da cui tutto è derivato o almeno tale vuol sembrare, controlla con sguardo dolce e fermo che tutto sia come lui se lo aspettava pur pensando che fra non molto tutto cambierà o forse no.