mercoledì 17 luglio 2019

M49

Ho camminato solitario ed a lungo per diversi monti di questa nostra terra. Di solito lo faccio in luoghi poco esplorati od almeno la dove non è giunto il turismo di massa che sembra "arricchire" le contrade ed ahimè lo fa con il denaro spazzando via la ricchezza delle culture che con quelle terre hanno sempre vissuto.
Nel cammino c'è sempre una sorta di emozione per la "sfida" che stai compiendo conscio che qualche cosa potrebbe accadere a fermare o intralciare il tuo cammino. 
Può essere un banale scivolone, un incontro con qualche animale piccolo o grande che sia, che ti può aggredire. 
E' una paura atavica che posso comprendere, ma direi che a me non è mai accaduta. 
Ricordo che camminando nelle alpi Dinariche fra Macedonia del Nord ed Albania trovai un pastore che mi disse "là ci sono gli orsi ma sono tranquilli però questa sera rientra prima dell'imbrunire perchè ci sono molti lupi e tu per loro potresti essere una buona cena".
Non vidi ne orsi ne lupi ma imparai da quel pastore senza nessuna "istruzione" che gli orsi se lasciati in pace non sono per nulla aggressivi, ed i lupi hanno i loro "orari" di caccia che iniziano all'imbrunire. 
Vi dirò che l'unico animale che ho imparato a temere è il cane e direi più precisamente il suo padrone! 
Sono stato morso tre volte e sempre il "padrone" non si capacitava come la sua "creatura" lo avesse fatto insinuando che forse ero stato io a provocare! 
Di cani "pericolosi" ce ne sono di due tipi: quelli da "guardia" non controllati dai padroni e quelli da pastore che proteggono il gregge dagli intrusi. I primi si trovano solo nella nostra società ricca che si lamenta di tutto mentre i secondi si trovano nei paesi ove la pastorizia ha un senso economico reale e quindi nei paesi più poveri. 
Io sono stato sempre morso dai primi seppur "circondato" molte volte dai secondi. 
Prendendo spunto dalla vicenda dell'orso M49 vorrei far osservare come la stessa "passione" messa contro un povero orso mai sia stata usata "contro" i padroni dei cani che lasciano le loro "creature" libere di scodinzolare per i monti disturbando la fauna ivi presente compresi orsi e lupi e qualche umano. 
C'è una norma che prevede che i cani vadano tenuti al guinzaglio e vorrei chiedere quante contravvenzioni siano state comminate nel Trentino più Trentino. 
Io lo stesso principio che Fugatti applica all'orso M49 potrei iniziare ad applicarlo per i cani lasciati liberi: quelli si sono pericolosi!