sabato 29 maggio 2021

bosco e burocrazia

Me ne sto seduto sull'uscio di casa. Una povera casa fatta di pietra e legno. Dentro c'è un fuoco che da vita. Ascolto i mille invisibili uccelli che mi circondano con il loro canto. Il luogo è appartato, quasi dimenticato anche se un tempo molti ne lavoravano i magri campi e i rocciosi colli erano pieni di capre saltellanti. Ho trovato una foto del 1954 solo qualche albero a segnare i confini. Oggi il bosco sta dappertutto e di tutto si sta impossessando. Come la burocrazia che mille carte, analisi, valutazioni e denaro chiede per consentirmi a star seduto sull'uscio. Ma che tutela è? Forse dell'impiego e del piccolo potere che le viene lasciato su chi solo seduto sull'uscio sta mentre altro meriterebbe forse più forti battaglie.