giovedì 8 settembre 2022

alba

Alle sei e un po' più, una lieve luce sembra accarezzare quel muro in sassi che chiude la mia stanza rendendolo uniforme invece che esaltarne tutti i diversi pezzi legati solo qua e là da quel che rimane del vecchio letto di intonaco.
Sento quasi dei passi e mi chiedo se sono i ghiri che mi fanno compagnia normalmente ma poi comprendo che l'acqua cade con grosse gocce sulle tegole. Sembra prender forza ma dopo un po' sembra fermarsi ed il silenzio ritorna nella stanza di sassi circondata.
Mi giro nello scomodo vuoto letto IKEA cerco un po' di fresco nel cuscino tormentato tutta la notte. Mi rigiro. La pioggia fuori sembra prender forza e la immagino correre nelle grondaie e poi giù nei due pluviali ed infine dopo il filtro entrare nella cisterna di pietra che con tanta fatica ho reso stagna ormai un bel po' di tempo fa. Mi alzo. Indosso le solite cose e gli scarponi che ormai sono quasi me. Apro la porta in vecchio legno ed esco sul balcone. Grigio! Forse laggiù un po' di bianco più luminoso ma di là verso nord, il grigio si fa nero.
Il verde che sta sotto il grigio è diventato tutto uniforme e non distingui più nessun albero ma vedi solo il bosco. Magia di questa alba che rende omogeneo alla vista tutto ciò che da mille entità è composto. Vorrei che non solo la pioggia e l'alba fossero capaci di questo. Vorrei un regalo oggi che tutti noi fossimo come quei sassi o quegli alberi persi in un muro o in un bosco. Domani il sole ci regalerà ancora le differenze ma oggi è la pioggia e la luce lieve che ci accompagna.

Lago di Cei