lunedì 20 febbraio 2017

stele

L'altro giorno cercando come al solito, strade, sentieri e luoghi desueti ho trovato quella che ormai è una flebile traccia di un antico percorso che attraversava più in alto l'attuale strada che porta a San Nicolò. In alcuni punti la traccia è diventa quasi pericolosa essendo franata a valle per l'incuria dovuta al non uso, ma in altri punti si scorgono muri e segni che riportano alla mente antiche fatiche di uomini che certo di poco vivevano. I campi perfettamente orientati al sole e da infiniti muri sostenuti sono ormai pieni di bosco ed è difficile persino avanzare dato che i rovi ormai hanno preso il sopravento. Comunque potete immaginare il mio stupore quando quello che in quel momento dubitavo ancora essere un antico percorso, mi sono imbattuto nel cippo di pietra qui sotto fotografato. La conferma di un antico percorso, una croce incisa nella pietra e nessuna altra iscrizione. 
Ho provato a scostare il fogliame a terra per cercare scritte, ho provato a vedere se la pietra di appoggio avesse qualche segno od incisione ma non ho trovato nulla. La cosa che ho osservato è il ripetersi di stile e forma della pietre che si possono trovare lungo le strade di quella valle quasi ad indicare un unica "mano" o forse un unico "stile" nella gente che viveva in quelle difficili terre. 
La forma come espressione del tipo di vita ed ho pure immaginato che quella stele senza scritte pur posta a memoria di qualcuno che li era caduto, fosse il massimo della memoria per chi l'aveva posta a suggello di un ricordo evidentemente indelebile tanto da non aver bisogno di date. Potete immaginare, concepire una tomba senza date? Difficile vero per il nostro modo di vedere ma assolutamente significativa per valore e spazialità temporale.

La stele

Il percorso

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