giovedì 13 luglio 2017

acquitrino di Cei

C'era un lago a pochi passi da casa. Prendevi la bici o la moto e subito una serata d'estate diventava fresca ed allegra. Sul prato che lo lambiva ti toglievi i caldi vestiti dell'ufficio, mettevi il costume e finalmente a piedi nudi sull'erba ti avvicinavi a quell'acqua che ti accarezzava presto con il suo fresco abbraccio. Il lago era li di tutti: famiglie, bambini, fidanzati, pescatori. 
Ora quel lago non c'è più! O forse meglio si è trasformato. L'acqua da chiara è divetata marrone, le rive possono ormai accogliere solo i piedi, le ninfee che prima lambivi a nuoto ora sono circondate da infinite alghe che emergono solo un po' dall'acqua scura. Se provi a nuotare subito ti trovi avvinghiato a queste alghe che subito ti consigliano di desistere.
Orami quel lago è diventato un acquitrino!
Qualcuno ha detto che è per via del "biotopo" e così le alghe, che sempre ci sono state, non è più consentito rimuoverle come faceva qualcuno.
Chissà se è vero o se sono i cambiamenti climatici?
Peccato! Quel lago servirà ora ad altro ma certo mancherà alla frescura ed al nuoto dei roveretani.
Però dato che il lago è cambiato perché non cambiare anche il nome:
acquitrino di Cei!