venerdì 11 agosto 2017

"ab"uso

Forse non seguo approfonditamente il fitto dibattito "urbanistico" che si stà svolgendo in Provincia di Trento ma mi chiedo: "quanto ci vuole a fermare l'"ab"uso del suolo? quanti mc di cemento si debbono gettare? quante stradine residenziali si debbono asfaltare? invece di restaurare, recuperare, riutilizzare e perché no? anche demolire quanto già esiste se non utile? 
Che senso ha l'autonomia se poi non si applica la dove ha più senso e da dove ha avuto il merito di consolidarsi? 
Ma forse sono io che sono "indietro" mentre è già tutto risolto e colleghi ed assessori hanno soluzioni "innovative" già operative! O forse è perché c'è la crisi? Si! Deve essere proprio questo! Crisi di che cosa? Ops!

Abbiamo costruito peraltro con nobili intenti, un sistema incapace di comprendere perché dallo stesso, è stata esclusa l'intelligenza e la conoscenza. Le regole nate all'alba della rivoluzione industriale continuano a permeare le norme che continuano a non vedere i cambiamenti della rivoluzione della informazione. Abbiamo trattato l'edilizia come monumenti. Abbiamo bisogno di luce, aria, spazio e ci costringono in una tradizione incapace di darci quello che al contrario sappiamo do aver bisogno. Architettura che protegge, copre, continua a ripetere senza il più delle volte inventare. 
Per non parlare della politica ferma ad autoperpetuarsi incapace di vedere, immaginare, condividere il futuro.