sabato 3 ottobre 2020

Fonte Avelana

Circa 25 anni fa in una delle mie solite "divagazioni" arrivai qui. 
Mi sorprese il luogo "avelana" volam in dialetto nostro, il monastero e soprattutto lo scritorium dove pazienti monaci copiavano infiniti testi sacri. La sala a doppio livello con le finestre che si intersecano con la volta diffondendo una luce di forza costante per tutto l'ambiente mi colpirono allora ed oggi mi hanno affondato conscio ancora più della forza di quei nuclei benedettini che lentamente costruirono quel mondo su cui poggia il nostro culo flaccido e la nostra mente lamentosa.
Ho camminato, guardato, pensato e infinite connessioni logiche mi venivano spontanee.
Poi i monti attorno a ricollegare il filo che l'altro giorno avevo lasciato a San Benedetto Po.
Non vorrei sembrare troppo "religioso" non lo sono vi assicuro, ma certo ammiro la forza di quei prodi che con fatica e regole costruirono il nostro mondo governato ahimè oggi solo da poca fatica e poche regole. Ma dove volete andare?
L'ingresso



La chiesa


Lo scrittoio!