giovedì 13 luglio 2023

ex Bimac

Leggo che l'area ex Bimac dopo 14 anni sta per essere consegnata alla città ed alle funzioni allora ivi previste: ambulatori, associazioni, residenza e naturalmente i servizi connessi. Sembra che una lunga vicenda finalmente si stia concludendo sul come non credo ci sia nulla da aggiungere.
Una sola nota preme ricordare per i più anziani o raccontare ai più giovani e riguarda la destinazione di quell'area. Nel Piano Regolatore del 1971 era previsto che se le attività industriali presenti, Bimac, si fossero spostate nella più consona zona industriale l'area sarebbe destinata a verde. Un verde non piccolo che poteva consentire una più facile accessibilità alla riva del Leno e quantomeno un area libera alle spalle del quartiere di San Tommaso.Non se ne fece nulla dato che lo spostamento non fu privo di oneri, e quindi si optò per l'uso edilizio dell'area sebbene attenuato da una destinazione diciamo semipubblica ITEA e Azienda Sanitaria.
Poi le cose si allungarono a dismisura senza alcun intervento risolutivo al fine di completare l'opera e questo a testimonianza della "impellenti" necessità che l'avevano giustificata!
Oggi immagino cosa sarebbe quell'area per la città ma d'altra parte gli urbanisti e gli amministratori del tempo oltre a questa "inezia" sostenevano anche il più che sufficiente dimensionamento delle strade di attraversamento sud nord di Rovereto senza alcuna previsione di potenziamento.
Si veda la mappa di Rovereto nel 1971 si confronti con quella del 1782 e si immagini le differenze. A proposito di strade si osservi il Piano del 1902 ove si vede via Dante e qualche altra strada non attuata il perché mi pare ovvio.

Mappa 1782





Mappa 1902

Mappa 1971