venerdì 22 novembre 2013

l'eletricista

Ormai stava diventando freddo e quel mattino a Lavis eravamo tutti un po' intirizziti, assonati e forse quel che più conta eccitati dalla partenza per una meta sconosciuta con molte domande a cui solo i giorni successivi avrebbero dato risposta.
Lui mi viene incontro e mi chiede nel suo dialetto stretto che vale l'inglese; "set quel de l'ITEA? perchè mi som Marco" allungandomi senza curarsi di nulla una mano piena di macchie bianche che fortunatamente riconosco essere psoriasi.
Mi chiedo cosa sia questa Protezione Civile Trentina? Un po' di alpini ormai pensionati che stanno larghi nelle giacche con catarifrangenti, qualche Vigile del fuoco un po' più professionale nella divisa ma che solo nell'età più giovanile si discosta dagli alpini, qualche giovane ragazzotto mandato dalla solidarietà, i soliti tre quattro operai di Lavis, qualche funzionario, pochi altri e lui Marco che conosce tutti, parla con tutti, sorride con tutti e fa finta di saper tutto non tanto perchè ne sia convinto ma solo per dare sicurezza a molte domande che non hanno risposta.
Quel giorno partimmo e andò bene! Come sempre quando c'è Marco! Quel giorno partimmo e non c'era nemmeno un dirigente che ci accompagnava come sempre, ma Marco c'era come sempre. Si perché questa è la protezione civile trentina: Marco e poi Marco e poi Marco più quelli che aiutano Marco ad essere Marco.
Quattro mesi fa qualcuno mi telefonò al solito preoccupato perché "no se pol lasar en l'etricista a far su na ciesa?" Ridevo pensando a quanto strana è questa nostra ufficiale protezione civile che non si fida dei suoi uomini per via dei titoli, pensavo a che cavolo di macchina abbiamo messo insieme se poi per l'appunto l'è proprio en l'etricista che è capace di fare una chiesa, di fare una scuola a Paganica, di fare un tetto in kossovo, di svuotare un lago e mi fermo per salvar l'ufficiale protezione civile.
Marco è un uomo che vive, ama, fa le cose con passione e come deve essere, misura le cose con un metro tanto semplice quanto vero: la realtà! Di un elettricista naturalmente che però mai ha fili scoperti.
Poi lo mandano in pensione. La legge dicono! ma l'art. 1 della costituzione non dice altro? Ops si ma però e i legulei ripartono con ragioni che il cuore, la mente, la forza di Marco mai ascolteranno. ...l'è n'eletricista....cosa volete mai...