lunedì 28 novembre 2016

sentiero degli Dei

Alla fine del sentiero degli Dei mi sono fermato in un localino con terrazzo a picco sul mare. Mi è sembrato semplice ed ordinato ma la cosa che più mi intrigava erano tre uomini seduti attorno ad un tavolo. Ho chiesto permesso, una birra e mi sono seduto. 
Tonino è da subito risultato il più simpatico e pur essendo il meno "ben vestito" dei tre mi ha sorpreso subito per la lucidità di mente. 
Ho scherzato sulle due facce di questa zona quella dove eravamo seduti e quella che sta al di la dei monti Lattari e per intenderci Napoli e tutto l'area urbana.
Tonino ha concordato ma subito ha osservato come "di là" sono troppi. Troppa gente in un territorio in fondo piccolo e delicato.
Poi scoperto che ero di Trento mi ha raccontato del militare fatto a Bolzano in compagnia di un sudtirolese che mentre era in caserma parlava italiano mentre quando era in libera uscita parlava solo tedesco e lui non capiva il perché.
"Hanno fatto male ad abolire il servizio militare" continuava Tonino, "hanno fatto male perché i giovani con il servizio militare almeno imparavano ad ubbidire anche ai 'co....' mentre oggi non hanno nessun argine" Tonino suggeriva ancora un servizio civile con regole ferree.
Poi ha raccontato delle capre bianche di lì e mi ha spiegato che il nome dei monti deriva proprio dal latte delle capre che qui si produce da sempre. 
Avevo la sensazione di essere a casa e non fosse stato per il mare azzurro laggiù sembrava una valle di Terragnolo ancor più impervia e con i colori di fiori ancora li.
Non sono gente di mare sono gente di montagna e ho sorriso quando Tonino incominciava a parlare del padre e dei suoi insegnamenti. 
Terragnolo ne più ne meno.
Salvate Terragnolo salvate la costiera.