mercoledì 20 marzo 2019

marciapiedi

Esci e cammini per gli sgangherati marciapiedi di Amman. Un leggero vento ti accarezza il volto ed attenua il caldo di sole già forte. Le case che ti accompagnano sembrano tutte uguali pur essendo una diversa dall'altra. Ti sei perduto forse ma dentro di te segui una vecchia bussola che per qualche anno è stata spenta ma non ha perso l'orientamento. 
Poi improvvisamente da un vecchio cassetto della memoria salta fuori una scritta, un angolo, una prospettiva ed il cuore ritrova la strada e i tuoi passi diventano sicuri ed un altro cassetto si apre, gira lì a destra poi ci sarà uno slargo. E sorridi dentro di te per la ritrovata strada per il sentirti di nuovo a casa fra mille cose conosciute e vissute. Là un bancomat dove ti infilavi a prelevare, là ZAIN dove ricaricavi il tuo conto telefonico. E ecco il bar all'angolo con la solita musica orientale, il buon caffè, i ragazzi che bigiano la scuola, il profumo di narghilè che composti uomini alimentano con nuove braci. Ritornano gli incontri con Olav, con Hanna con Francisco con Gerard.
Senso di una vita che corre ma mai finisce dentro di te. Non sai bene cosa o chi ringraziare di tante emozioni e poi ti fermi prendi un sorso di caffè, respiri profondamente e continui come sempre finché sarà possibile. insha'Allah!