giovedì 8 agosto 2019

vetta

Quest'oggi mentre arrancavo su per un erto versante di un monte con la speranza di trovare una via di uscita per la vetta, riflettevo come la salita di un monte altro non sia che la condizione che ci accompagna nel vivere. 
Alle volte, come oggi, il percorso si preannuncia subito difficoltoso. I traversi aerei richiedono la massima attenzione, il terreno erto con sassi per nulla fermi richiede il massimo dell'equilibrio, l'ambiente selvaggio senza rassicuranti segni di presenza umana ti incutono ancora più timore. 
Poi il monte si chiude: quello che ti sembrava facile diviene sin troppo difficile così, con la ragione rimasta rinunci alla vetta ormai li vicina ma lontana come un amore che ti fugge via.
Alle volte invece la montagna come un amore che ti vuole, ti fa trovare l'appiglio giusto la dove non lo aspetti, ti accompagna su una cengia non vista, ti mostra gli ultimi passaggi per la vetta. 
Ma: ma non oggi e "quella mela che non riuscisti a cogliere sta lì solitaria" e inaccessibile come deve essere per le cose preziose o forse solo non alla tua portata....
Ci riproverò.