lunedì 30 maggio 2022

"sporco ricco yankee"

Quest'oggi sono corso a fare la spesa e fra le altre cose, rifornirmi di gelato che mi piace gustarmi finita la cena e sistemata la cucina.
Al banco dei surgelati c'era una vecchietta, solo qualche anno più di me, che stava guardando con attenzione almeno così io ho pensato, le varie confezioni di gelato. Mi sono fermato accanto ed ho atteso senza pazienza che la signora finisse.
Quando la signora si è accorta della mia presenza si è subito ritratta e scusata invitandomi a servirmi cosa che ho fatto prontamente conoscendo benissimo il gusto che volevo.
La signora vista la mia scelta mi ha spiegato che cercava di capire il costo al kilo del prelibato gelato. Ho risposto gentilmente che la bontà ne valeva sicuramente la pena e di non badare troppo al prezzo soprattutto delle cose buone. Ci siamo sorrisi ed abbiamo continuato gli acquisti.
Poi, poi un dubbio atroce mi è sorto ed il cuore si è fermato. Il mio essere benestante mi consente di non soffermarmi troppo su pochi centesimi e mi sono sentito male per la povertà che li ho incontrato e non capito come ahimè capita spesso a chi gode del privilegio del benessere.
Fino a ieri tutto questo lo comprendevo e lo vedevo quando operavo nei paesi più poveri ma oggi quella signora mi ha riportato ad una realtà che certo esiste anche in Italia e che il più delle volte mi sfugge tutto preso dal fare e non dal curare.
Sapete: so di essere come mi definisco sempre uno "sporco ricco yankee" ed ho sempre considerato questo una sorta di richiamo a me stesso verso l'attenzione ai meno fortunati ma oggi ho sentito e capito che sono sempre ahimè "uno sporco ricco yankee": perdonate!