domenica 5 gennaio 2020

versante nord

Le valli quelle che vanno da est ad ovest, hanno due versanti che non si assomigliano per nulla.
Da una parte, bosco, pochi sentieri ed una luce che rende tutto molto uniforme. Dall'altra campi, muretti a secco, case e contrasti forti delle ombre.
Osservavo questo mentre questa mattina arrancavo su per il versante nord di una valle.
Avevo scelto quello per salire mentre ero sicuro che mille altri avrebbero scelto il più accattivante versante sud.
Ho pensato che anch'io sono un versante nord: in dialetto si direbbe un "reverso". Amici quasi assenti, una luce che rende omogeneo il nostro osservare senza apparente vita o almeno segni di umana presenza.
Poi ho guardato bene e si mi sono convinto proprio di essere un versante nord ma una cosa mi ha fatto sorridere l'osservare da lontano il versante sud con tutta la sua vita è possibile farlo proprio da lì dove la distanza dalle cose da vivere consente di vederle più nitidamente con le loro luci e le loro ombre.
L'essere "nord" lontano dal convulso "sud" concede il beneficio dell'osservare e forse del capire.