domenica 6 novembre 2022

treno

Sono in treno. Stamani levataccia e stazione dei treni di Samarcanda. Enorme; socialista sovietica! Controllo dello zaino e del biglietto. Poi dentro un tabellone su cui ho provato la mia curiosità ma che proprio non sono riuscito in un nessuna decifrazione. Chiedendo ho capito che il binario era il 2. C'era una ragazza a cui ho chiesto conferma che mi ha investito di parole incomprensibili fatto salvo che ho notato il passaporto iraniano.
Il treno arriva sul tre. Il mio è il vagone 11 posto 6. Aprono una sola porta per vagone e c'è il controllo del biglietto. Salgo! Una ventata di aria calda mi investe arretro però continuo.
La tipologia del treno è la stessa che avevo visto in Ucraina molti anni fa. Un treno fatto per lunghi viaggi dove si può dormire. Mi spiace ma sveglio una ragazza che sta dormendo nel suo posto il mio sarebbe sopra ma ormai è ora di alzarsi.
Ora guardo fuori dal finestrino l'ordinata campagna Uzbeka. Greggi di mucche e pecore. Casette in argilla cruda con il tetto in lamiera frutto della modernità. Qualche brullo monte emerge all'orizzonte.
Ora per un attimo ho pensato ancora che in nessun altro luogo vorrei essere se non qui.
Lento il treno viaggia verso la capitale.