mercoledì 31 maggio 2017

cena

Non so bene dove sono capitato. C'era scritto hotel in piccolo e sono entrato! Ci sono voluti più di dieci minuti affinché qualcuno si facesse vivo ma ero talmente stanco e la poltrona comoda che non ho fatto caso a nulla.
Poi una signora con un buon tedesco mi spiegato che la cena era alle 19, la colazione alle otto e che per cena c'era suppa e schinzel.
Ho sorriso e non avendo alcuna forza ho accettato fingendo anche un po' di sorpresa.
Nella grande sala socialista sovietica c'era un lungo tavolo ben apparecchiato ed un tavolino a parte con un solo coperto: il mio! 
La soup era squisita con i capelli d'angelo che mi hanno fatto tornare indietro di almeno quaranta anni.
La schinzel direi normale come le patate ma i crauti erano super con quei peperoni piccanti dentro.
Nella tavolata accanto una donna riccia di capelli ha continuato a parlare per tutta la cena a tutti i commensali escluso me naturalmente.
Una santona? Quello mi è passato per la mente per non capendo nulla di ungherese 
Ma la cosa che mi ha riempito il cuore è stata la coppia più vicina a me ed ultima della tavolata.
Ogni tanto lei guardava al centro e poi parlava con lui con dolcezza. Lui silenzioso seguiva svogliatamente la "Santona" ma la cosa dolce è che accarezzava lento il braccio della compagna moglie o quel che è. 
Per amore questo si sorbiva discorsi infiniti della riccia. Che bello vedere questo uomo tutto grigio e chino ma teso ancora verso di lei che leggera annuisce alle sue poche parole. 
Che bello!
Lo so sono un inguaribile romantico come diceva qualcuno....