domenica 22 settembre 2019

Piero della Francesca

Ho appena lasciato la Toscana ed in particolare la sua grande provincia di Arezzo con montagne e foreste senza fine.
L'ingresso in Umbria non è dei più significativi anche perché oggi ho scelto il percorso basso per riposarmi almeno un po'.
Questa mattina sono andato a visitare alcune significative opere di Sansepolcro ed ho provato a fare improbabili accostamenti che solo il nome suggeriva con il Sacro Sepolcro in Gerusalemme.
Debbo dire che la forte sobrietà ed il rigore compositivo del Duomo mi hanno incantato tanto da voler quasi abbracciare le possenti colonne che finivano in preziosi capitelli.
Poi ho camminato lungo la Fortezza medicea e l'abbandono osservato mi tormenta. Com'è possibile mi chiedo continuare ad urbanizzate per inutili capannoni e lasciar morire tanta forza.
Più in là c'è il museo Civico dove sta Piero della Francesca: la Ressurezione!
Mi sono seduto sulla panca forse posta a troppa distanza ed ho osservato: a lungo!
Non sono un critico ma quella bandiera crociata forse più per recenti visioni mi ha tormentato ed alla fine mi sono sentito esausto come uno dei soldati che stanno dormienti alla base.
A mio modo di vedere il museo poi mette assieme un po' troppe cose ed epoche creando confusione a chi guarda.