mercoledì 12 agosto 2020

Foppiano

Questa mattina sembrava venisse da piovere da un momento all'altro. Finalmente l'allerta meteo dei miei ex colleghi sembrava prender corpo. Ma? Ma chi se ne importa! Una idea che già tempo coltivavo era pronta per la "semina".Trovare il sentiero che da Foppiano scende verso il Leno. Le mappe non riportano tale percorso ma sembra ai miei occhi almeno, evidente che quelli di Foppiano (foppianesi?) In passato al Leno dovevano andarci e non per fare il bagno ma per mandare giù legna verso Rovereto con il mezzo più economico: il Leno.
Lasciato il motociclo alla ex scuola del paese dove il Comune ha realizzato un punto ecologico e questo racconta molto della evoluzione della Vallarsa, ho incontrato placidamente seduta sul suo balcone una signora anziana, quasi come me 😃, a cui ho chiesto del sentiero. "Certo che el ghe! El va zo si vignai e po al Lem: el ciapa quella strada lì".
Felicità pura!
Ho sbagliato quasi subito complice un prato ben tenuto che mi ha nascosto l'inizio del sentiero. Ma siccome tutte le strade di Foppiano vanno ai "vignai" ho recuperato dopo essere passato per un "stol" penso della guerra.
I "vignai" mi hanno incantato! Terrazzi, terrazzi, muri, muri, mulattiera mulattiera.
Tutto lasciato andare ma ancora tutto ben visibile ad un occhio attento.
La mulattiera finisce in una valletta assai erta ma il tutto conferma l'accesso al Leno per la legna che veniva lasciata "scivolare" giù.
Al secondo salto mi sono fermato e con la poca saggezza rimasta ho desistito e sono ritornato, con molta fatica, sui miei passi.
A Foppiano ho trovato non più la nonnina ma un uomo che in gioventù aveva percorso il sentiero che però mi dice essere andato perduto.
Ritornerò! Il passaggio al Leno lo voglio trovare! Non per mandare legna a Rovereto ma per salvare storie di fatiche infinite.
Giù verso i "vignai"
Stoll