mercoledì 10 ottobre 2018

bastoncini

Ieri sera all'avvicinarsi della città e per la stanchezza accumulata, non mi sono accorto di un gradino posto lungo il marciapiede. Sono volato in avanti e caduto rovinosamente a terra 
I guanti hanno salvato i palmi delle mani ma in ginocchio di è fracassato come quello di un ragazzino. Ora i pantaloni portano i segni della sanguinosa battaglia con la dura terra.
Nulla ho ripreso a camminare. 
Quello di cui mi sono accorto dopo un po' è stata la "distruzione" dei miei bastoncini che forse hanno attutito anche la caduta.
Nulla ma poi hi incominciato a ripercorrere le strade che quei bastoncini mi hanno aiutato a camminare. Tante, in tanti luoghi, con tanti climi. Oggi buttandole nella spazzatura ho ripensato ad infinite cose ed a come ognuna di loro abbia un termine che alle volte non riusciamo a vedere. Sto diventando troppo romantico lo so, ma quei bastoncini erano parte del mio vagare e con essi finisce quella parte in fronte alla abbazia cistercense di Zirc ( si legge Zirz)