lunedì 15 ottobre 2018

pellegrini

Ieri sera arrivo in questo paesino. Sulle mie mappe ci sono alcuni ristoranti e pensioni così quando trovo la prima chiusa ed il proprietario mi dice che a 300 m. ne trovo un'altra mi avvio fiducioso verso il centro. Chiusa! Chiusa anche la seconda. 
Mi guardo attorno: il paese è piccolo, mi avvio e vedo un uomo con la sua birra davanti ed il sorriso un po' ebete degli ubriachi. 
C'è una macchina e due giovani ci stanno salendo; un'intuizione: do you speak English?
Yes of course! 
Magnífico! Chiedo ai due ragazzi se conoscono una pensione, una camera. 
Non è tempo mi dicono non siamo in estate. 
Comprendo ed incomincio a pensare ad un autobus che mi porti in una città più grande.
Poi una girandola di telefonate senza risultati. 
Ormai mi sto preoccupando o forse nemmeno quando un uomo che ci aveva seguito nei discorsi rimanendo in disparte, parla con i ragazzi. Soluzione! Sempre da dove meno te l'aspetti.
Ora sono in una specie di Colonia estiva piena di letti a castello, con una grande cucina, ed un prato con panche. Ho mangiato qualcosa e alle nove Morfeo mi tratteneva serenamente. 
Ho pagato poco nulla ed il ragazzo mi ha spiegato che è una struttura della chiesa per i pellegrini: appunto ho risposto quello che sono io.