martedì 22 settembre 2020

Roveretani

Debbo confessarvi che i miei concittadini mi piacciono! Si certo non tutti, ma credo che una parte di Roveretani sia veramente di qualità!
Perchè vi starete chiedendo? Perchè anche questa volta hanno mandato un segnale forte e significativo come hanno sempre fatto nelle ultime elezioni mandando a casa il Sindaco di turno senza confermarne la continuità. 
Si lo sò i Roveretani sono difficili, così almeno dicono a Trento ma anche in Terragnolo e Vallarsa fatto salvo che poi quelli che non sono difficili per l'appunto, decidono a Rovereto.
Così i Roveretani, hanno messo assieme un strategia diversa che pur non portando miglioramenti evidenti ha almeno sino a ieri, non spento le speranze di evoluzione di una città che sempre più diventa periferia non si capisce bene di cosa e di chi ma certo dove le chiavi sembrano stare da altre parti.
Così quella che un tempo veniva chiamata forse un po' pomposamente l'Atene del Trentino; cosa volete mai che siano un Rosmini, un Vannetti, un Zandonai e qui fermo la lista, soliti Roveretani un po' smargiassi che non capivano che il potere quello che conta, 1 2 3, stava più a nord di qualche decina di chilometri.
Così Rovereto che aveva educato i suoi a sognare, immaginare, pensare lasciava che altri si occupassero di Rover building, di sottopassi, di ordinare un traffico già perfetto, di "organizzare" eventi con scie polemiche estenuanti quanto inutili. 
La cosa che i Roveretani si tenevano era la possibilità di sperare che il successivo amministratore potesse fare qualcosa di eclatante di inaspettato, di sorprendente così, non riuscendoci almeno sino ad oggi, fuori uno dentro un'altro.
Oggi i Roveretani hanno provato a fare lo stesso! Il buon Valduga è riuscito, grazie agli imprevedibili Roveretani, a non vincere! Eppure il Valduga era riuscito in una cosa sorprendente mettere assieme tutti, ma proprio tutti contro gli altri tutti ma proprio tutti.
Una signora che non conosco ma di cognome Roveretano, ha fatto la Roveretana e ops. ha "rotto" il paniere. Forse i programmi della signora saranno così così ma quel che conta è la speranza di poter cambiare dato ormai noi Roveretani, ci accontentiamo di poco e ci basta di poter salire in Terragnolo per respirare quelle salubri arie.
Un giorno verrà in cui si potrà ancora sognare, immaginare, filosofeggiare dando speranza di nuovo e non di bla bla bla di cui i Roveretani hanno sempre dimostrato di essere lontani molto di più dei 27 chilometri a nord, est, ovest e sud.