domenica 11 marzo 2018

Atacama

Se arrivate a San Pedro di Atacama tre le 4 e 5 del mattino vi accorgerete di un insolito traffico mattutino.
Sono le decine e decine di furgoni che vanno a prendere nei vari alberghi ed ostelli i turisti addormentati che hanno completato un ticket per la visita alla zona di géiser El Tatio! 
Dopo una mezz'ora di pellegrinaggio e di appelli fatti di nomi il più diversi possibile, i furgoni partono all'impazzata verso la meta.
Ora la corsa avviene sul filo dei cento all'ora fra i vari furgoni ed autisti. I Mercedes si avvantaggiano nei tratti piani mentre i Ford in quelli ove la salita si fa più erta.
Uno strano serpente fatto di luci bianche e rosse, si snoda su per le pendici scure della montagna.
Alle sette il serpente si infila in un parcheggio, si paga l'ingresso, si va ai servizi anche per recuperare il brusco cambio di quota oltre 2000 in un ora e comunque una quota rispettabile di 4370 m/SLM che ti accompagnerà poi per tutta l'escursione.
Prima che il sole si alzi dietro le cime coperte di neve, sei nella zona dei géiser.
Fumarole, acqua che bolle, spruzzi di 3/4 m di altezza. 
Bello, suggestivo ma a chi conosce la solfatara di Pozzuoli nulla di "infernale".
Fiumi di turisti che seguono le loro guide e magicamente diventano come capre o pecore quando magari a casa loro protestano, si arrabbiano, vogliono essere unici. 
Chissà che scatta e me lo chiedo prima di tutto a me stesso. 
Alle 8,30 l'autista, guida diventa cuoco. Prepara un tavolo, tira fuori tazze, caffè, dolcetti ed udite udite mette su uova strappazzate per gli ogni presenti yenkees.
Più tutti al bagno termale dove in mezza ora si concentrano tutti i turisti. Il posto poi resterà pressoché deserto per il resto della giornata ma in compenso per mezz'ora la piscina sarà colma di turisti come una vasca di allevamento di trote. 
Mi chiedo chi sarà la prima agenzia a capire che forse allungando la giornata tutti saranno più contenti. 
Ora sono in un villaggio che spacciano come antico ma la realtà è che è stato realizzato per i bramosi di souvenir e snack turisti.
In realtà l'origine del villaggio è la guerra cileno boliviana quando questa area apparteneva alla Bolivia e qui costruti un avamposto militare. 
La cosa che è assolutamente unica è il paesaggio che ti circonda soprattutto se lo immagini privo della fiumana umana ora presente.