giovedì 25 gennaio 2018

di nuovo

Sono di nuovo in autobus! La barcaza come la chiamano qui è partita e non ho trovato posto così mi tocca risalire il Chile passando per l'Argentina. Poi al solito il governo centrale si lamenta delle spinte autonomistiche di questa regione. Ogni mondo è paese ed ogni governo centrale è accentratore. 
Lascio Puerto Natales cittadina che trova la sua fortuna per essere la base di partenza per le Torri del Paine ma in fondo povera città fatta delle solite case baracche atte però a resistere ai terremoti che qui arrivano tranquillamente al 8.0 contro i nostri 5.0 o giù di lì. 
Ora comprendo perché in Chile non ci sono i disastri che al contrario non Italia un anno si ed anche l'altro accadono.
Rari i due piani, rari calcestruzzo e mattoni, edifici pubblici, solo tanto legno e nemmeno xlam ma banali economici pannelli di fibra di legno con cartongesso lamiere metalliche di protezione esterna senza tanti cappotti isolanti tanto c'è tanta legna ed il gas non è caro.
Come al solito alcune cose mi convincono altre meno ma è importante guardare e capire cosa che naturalmente conta assai poco in Italia. 
Ritorno al viaggio e ritornerò al El Calafate ma ormai sono posti noti e così mi sposterò subito ma devo ancora decidere se andare più a nord a Chile Chico o rientrare in Chile da Villa O'Higgins dove di fatto finisce o inizia la caretera Austral. Si parte!