mercoledì 10 gennaio 2018

Angela

Sino a due mesi fa non sapevo nemmeno dell'esistenza di Puerto Williams.
Oggi sono nella piazzetta ove si concentrano i servizi del paese e sto parlando con i ritrovati Paola e Danilo. 
"Fabio, Fabio, hola Fabio" non credo alle mie orecchie ne ai miei occhi: una giovane ragazza si sta' avvicinando con passo sicuro verso di me! Lei comprende il mio imbarazzo e mi dice sono Angela! Allora comprendo: è l'amica di Juan Arcos Srdanovic che mí ha aiutato a trovare un letto in questa sperduta isola.
Però non è niente male sentirti chiamare in un posto che nemmeno immaginavi prima. 
Forza delle relazioni! Mi piace!
Angela mi chiede del Trekking, mi chiede del museo etnográfico appena visitato e mi chiede della cascata di cui so nulla. 
Alle tre passa a prendermi e mi porta assieme a Paola e Danilo.
Questa sera ceneremo tutti assieme dalla "colombiana" come la chiamano qui e e dove vanno a mangiare gli operai della zona senza carta di credito.
Mi sembra tutto una magia. Vorrei già ritornarci ed ancora non sono partito.
Quello che aggiungo è l'attenzione verso gli ormai perduti perché estinti Yuganas. 
Antica popolazione che poi attraverso i fuochi accesi diedero il nome a questa terra. Mi chiedo come facessero a vivere praticamente nudi in questo clima. Poi leggo che le donne dopo aver partorito, si immergevano almeno tre volte con il nascituro nel mare gelido. 
Poi leggo di Stirling il primo missionario qui che costruì la prima casa di stampo occidentale mentre i nativi vivevano in capanne comuni fatte di rami e foglie. 
Poi l'anglicano morì lasciando solo un figlio che fu quello che comprese il modo di vivere dei nativi facendolo suo.
Dovrò cercare un libro más.