venerdì 12 gennaio 2018

infinità supponenza

Quando mi si avvicina qualcuno che suppone di saper tutto della vita e delle umane debolezze normalmente poste come la polvere, sotto il tappeto mi disarmo.
Non so mai se passare subito all'allontanamento senza dire alcun che o, o stare lì e continuare a dar ragione ed attenzione per provare a colmare una misura che come la fame dei cani è al contrario infinità.
É proprio questa infinità supponenza che tutto apparentemente guarda ma che poco osserva.
Ah che tormento ritrovar in capo al mondo quel apparire per ritrovare se stessi invece che lasciarsi andare alle sconfitta una volta tanto.
Da una vetrina di Ushuaia dove ho posto il mio sedere aspettando Paola e Danilo