venerdì 26 gennaio 2018

Lago del Desierto

26 gennaio 2018 16:42 

Altri 5 giorni di cammino! Dal El Chaltén a Villa O'HIGGINS attraverso il lago del Desierto. Ci sentiamo probabilmente lunedì


26 gennaio 2018 21:38 

La mia posizione:
S 49 5.0569'
O 72 53.5775'
Quota: 515 m
Fermo 
messo su tenda 500m. . Dal ghiacciaio domani a piedi confine 
ciao


26 gennaio 2018 21:38 

Ho incontrato molte persone che facevano il mio percorso all'incontrario. In effetti la solita guida lo descrive in quella direzione ma credendo possa valere la proprietà commutativa, io l'ho preso nel senso opposto pm trovando però nessuno.
Ormai in un kilometro sarò al campeggio sul lago. C'è un bel sole, ho tolto la giacca e lascio la camicia ad asciugarsi.
Ogni tanto questi monti sembrano ospitali ma poi senti il vento lontano ed i rumori dei ghiacciai che si muovono e tutto ti riporta alla realtà.
Domani mi aspetta un giornata tosta con il passaggio delle due frontiere e circa 20 km che credo saranno più agevoli di quelli odierni.
Dovrei arrivare in largo anticipo alla barca che mi porterà a Villa O'HIGGINS poi di li inizia la caretera Austral n 7 che un 3000 km mi dovrebbe portare a Santiago verso la normalità ma la strada è ancora lunghissima.

29 gennaio 2018 21:38 

La mia posizione:
S 48 52.7032'
O 72 44.3652'
Quota: 294 m
dopo 3 gg di marcia con tanta acqua arrivato qui aspetto lancia per definitivo chissa quando



30 gennaio 2018 19:42

Sto aspettando che siano le 19 per andare nel sacco. 
Da un freddo boia. Ha piovuto sino ad ora. Ho mangiato sotto una tettoia tutta buchi e spifferi ma certo meglio che in tenda: almeno stavo in piedi. 
Avevo un po' di vino fortunatamente è con un po' di fagioli e tonno è stato tutto.
Ora ha smesso di piovere e sono vicino la tenda pronto ad infilarmi. Spero solo che domani mattina non piova. 
Alle otto apre la stazione di gendarmeria Argentina poi ci sono 20 km per arrivare dai carabineros chileno. 
Fa freddo. Forse troppo. Ci sono due pescatori che lanciano e lanciano non comprendo ma capisco. Io in fondo sono la stessa cosa. Ora riprende a piovere. Ci sentiamo domani.


30 gennaio 2018 19:42

Sono su una piccola barca di pescatori che ci sta portando a Villa O'Higgins. Questa mattina eravamo in molti al porticciolo e tutti speranzosi di partite. 
Sono arrivati i carabinieri e dopo aver fatto scendere dei biciclettari un po' sciocchi per via della strada impraticabile, hanno incominciato a chiamare i nomi secondo l'ordine di entrata in Chile. I primi non c'erano o se ne erano ritornati in Argentina. Poi al primo nome un hola collettivo accompagnava chi era chiamato ad imbarcarsi. 
Fabio l'hanno chiamato al 13 posto poi Maurizio e poi basta. Fortunato sono stato se solo arrivavo due ore dopo oggi non sarei partito. 
Ora sono qui che guardo questo paesaggio bello quanto forte. Ogni tanto si passa una piccola casa con qualche capanno per gli animali e penso alle famiglie che li vivono.
Parlo con due ragazzi spagnoli uno di Pamplona e l'altro di Barcellona, indipendentista come l'avvocato di qualche giorno o settimana fa. 
A mezzogiorno sarò connesso ancora e di li inizierà la caretera Austral che un libro trovato sulla barca, alla prima pagina cita Dante Alighieri per descriverla: "la naturalezza es el arte de Dio" ma c'è un'altra frase di Chirs Moss che cito e che mi piace molto: " ....la Patagonia es el refugio poético de la tierra..."

30 gennaio 2018 19:42

Cosa accade? Qui ci sono circa 40 persone, io sono il più vecchio, che informarsi Al Chaltén hanno acquistato un biglietto per essere trasferiti da Candelario Marsilla a Villa O'Higgins. Fin qui nulla di male ed anche io l'ho fatto. 
Ora accade che la barca normale capace di 60 posti ha un avaria ed è da molto che non arriva. 
Le persone arrivano qui convinte di trovare un passaggio ed invece il collegamento è fortunatamente assicurato da una piccola lancia che può viaggiare solo in condizioni perfette di tempo.
Così sono tre giorni che non arriva ed i giovani come il sottoscritto sono ormai agli sgoccioli con il cibo.
Oggi una giovane coppia belga ha raccolto un cesto di mirtilli rossi ed è stata festa quando aggiungendo un po' di zucchero e riscaldando hanno tirato fuori una specie di marmellata.
Quattro francesi hanno deciso di ritornare in Argentina e direi che la tensione cresce perché la fame cresce e qui non c'è molto.
Prima sono arrivati i Carabineros annunciando che i primi 17 se ne andranno domani presto all'alba. 
Non credo di esserci dentro. Aspetterò ancora il tempo buono ed il prossimo giro dove sono sicuro di starci.

30 gennaio 2018 19:42

Alla fine sono arrivato qui e vi assicuro che ci rimarrei a lungo. Ma andiamo con ordine: 
Ieri ho percorso tutta la lunga riva del lago del Desierto. Su e giù con lo zaino pesante è stata dura. Arrivato al campeggio, un prato in riva al lago, ho avuto il tempo di piazzare la tenda ed è incominciato a piovere. Ho mangiato fagioli e tonno, sotto una tettoia che funge da deposito attrezzi. Freddo, in piedi che debbo dire d'altro. Alle 18,30 ero in branda ad ascoltare vento e pioggia che venivano giù come mai.
Alle sette stamane ho preparato lo zaino sotto la tenda, esercizio non semplice credetemi, e quando sembrava che la pioggia diminuisce sono uscito in due minuti ho levato la tenda ed infilata in una sacca impermeabile per non bagnare il resto. 
Alle 8 la gendarmeria ha aperto e posto il visto di uscita dall'Argentina. 
Il sentiero si inerpica subito ma sotto la pioggia non era poi male a parte i soliti torrenti da guadare con esercizi di equilibrio su tronchi posti lì per aiutare a non bagnarsi i piedi.
Il percorso in totale è 23 km. Dopo 7 un cartello segna il confine. Si continua, la strada diventa migliore anzi la si potrebbe dire una forestale. A metà mi fermo è uscito un po' di sole e soprattutto non piove più.
Metto la tenda ad asciugarsi, mangio qualcosa e continuo. 
Alle 4 arrivo alla stazione dei carabinieri per il visto d'ingresso. Controllano lo zaino e mi fanno buttare l'ultimo pezzo di formaggio. 
Passo ed arrivo qui. C'è il campeggio con un po' di gente. Vado alla casa e chiedo di vedere la stanza. La prendo subito anche se costa il doppio del campeggio. Va bene tutto ma per 8 € di differenza sto al caldo, in piedi e all'asciutto.








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