mercoledì 29 giugno 2016

maestri

Una nave lentamente mi sta portando a Ouranoupolis. Si ferma ad ogni porticciolo a cui in alto i vicino corrisponde un monastero. Alcuni scendono altri salgono ed il battello si rimette in moto.
Il mio ultimo incontro è stato con quattro maestri elementari che si sono "regalati" una vacanza lontani da mogli,  figli e preoccupazioni varie. Hanno cinquanta anni ma sembrano ragazzini ancora una volta e solo per quattro giorni. Stavo pensando al buono di Renzi e mi sembrerebbe un buon modo per spenderlo.
Ma torniamo uno di loro parla della Brexit. Sembrano sconfortati. Uno mi dice che Tsipraz è stata l'ultima speranza ora non ne hanno più.
Rifletto. Ma qui c'è un mare, dei monti, della infinita storia e cultura. Non si mangia con quella ma poi provo a buttar li che prima o poi anche i tedeschi, gli inglesi si accorgeranno che il lavoro non c'è più portato via da macchine che tutto ormai fanno togliendo la fatica.
Allora provo a convincerli i tedeschi si accorgeranno che meglio è spendere la vita in luoghi come questi che non nella verde, immobile, uguale grosse Germany.
Basta aspettare ed accadrà anzi è già accaduto in molte isole.