mercoledì 29 giugno 2016

meta

Scendo dal piccolo bus che mi ha portato qui lungo un autostrada praticamente vuota. 
Gusto un po' di aria condizionata e fuori lungo nuove strade strette e rese confuse da improbabili parcheggi e da cassonetti buttati li senza cura. 
Vedo il primo velo di questo viaggio poi il primo minareto poi un altro e la in fondo uno ancora.
Costantinopoli è li fra pochi chilometri ma io giro su per i monti e mi avvio verso la Bulgaria. Il fiume Arda e il suo "Diavolosky most" ci vuole una meta anche piccola, per nulla importante agli occhi dei più e solo ai tuoi occhi bella e di valore come è un amore, come è una meta appunto.