giovedì 30 giugno 2016

demolire di nuovo

Devo proprio continuare a fare l'architetto del cavolo anche stamani dopo la bella passeggiata che per le strade di Kardzhali mi ha riportato alla stazione non diffusa fortunatamente degli autobus.
Il viale è bello, largo, ampio con giardino a protezione degli edifici percorso pedonale adatto a contenere ciclabile e quanto altro, fascia verde con alberi di alto fusto e infine vialone per automobili. Da manuale
Gli edifici direi liberty, floreale, secessione viennese insomma inizi del 900 sono ben ritmati, eleganti pur nella povertà della manutenzione. Anche il socialismo reale è intervenuto ma in fondo rispettando l'idea originale e cambiando lo stile con un più adatto per i tempi razionalismo costruttivista. 
Il problema è stato il poi. Il mercato, il capitalismo, l'avidità la mancanza di attenzione i nuovi colleghi che dovevano sfruttare l'affaccio sulla importante strada.
Che si fa? So riempie fra gli spazi lasciati vuoti affinché il dietro pervenga sulla strada che sta avanti.
Apparentemente si esalta la continuità della strada praticamente si rende omogeneo un muro. Omogeneo è una importante parola e vedrete le foto.
Ma forse non tutto è perduto la lettura è lì e qualche ruspa dovrebbe demolire il nuovo.


Ps: nella seconda foto c'è un insegna stradale pedonale. Mi ha riportato alla memoria quelle messe in opera a Rovereto recentemente. Ma volete mettere la qualità? La chiarezza dell'informazione?


Ardino is waiting for me.