giovedì 13 ottobre 2022

porte

Sono finito in un ristorante iraniano!
Riso con cardamomo, arachidi, uvetta passa, bisi, chicci di mais!
Fagiolini, quelli piatti, con pomodoro ed albicocche secche.
L'insalata forse normale ma con qualcosa di secco e dolce dentro che la fa diventare altro.
Se non mangi tutto il pelato e grosso tipo che porta al banco e ritira i piatti ti fa un cazziatone degno di cause per noi occidentali, più importanti ma che in fondo si possono attribuire allo stesso principio di avanzare un cibo.
È arrivato il pollo, non sono ancora vegetariano ma vi assicuro che qui lo si potrebbe diventare, ma il pollo con lo yogurt e non so che altro, mi mancava.
Come mancava il viaggio, gli incontri, i punti di vista diversi, le parole che fai fatica a leggere per un alfabeto che è identità di una grande parte di Europa ma che ci ostiniamo a non conoscere. Esercizio infinito della mente per trovare risposte ma che come porte appena aperte, ti mostrano altre infinite porte.