domenica 9 ottobre 2022

soluzioni

Ieri poi avevo scritto tanto ma la mancanza di connessione e la mia troppa fiducia nella tecnologia s'è portata via tutto.
Al confine per alcuni che confine non è per altri il pullman si ferma. Sale un poliziotto fortunatamente sorridente. Tutti i miei compagni di viaggio tirano fuori la ID card ed il poliziotto le passa per il controllo. Arriva a me con il passaporto e passa anche quello. Poi mi dice che lo prende per il visto me lo riporterà l'autista.
Se ho il visto del Kosovo, fortunatamente di fatto illegibile, non posso tornare in Serbia. Per questo il poliziotto lo marca leggerissimo.
Alle volte le soluzioni semplici sono quelle che funzionano e le soluzioni semplici le trovano le persone semplici. Sorrido al poliziotto e gli dico che se ci fossero problemi ho sempre la carta di identità. Lui sorride e ci siamo capiti.
Ad una ragazza carina seduta dall'altra parte oso chiedere che ID card sia la sua e lei sorpresa mi dice Serba che diamine! Ma Serba di quella parte del Kosovo che altri ritengono altro rispetto la Serbia.
Lei va a studiare giù in una città più grande ed ogni giorno per tornare a casa passa una frontiera che non c'è per lei ma per gli altri si. Pazienza ci vuole e come tutte le minoranze che ho incontrato la pazienza è la virtù principale.
Arrivo in quella città dove il fiume fa da confine vero si troppo vero. Ai ragazzi di qua chiedo delle ragazze di là così come alle ragazze di là chiedo dei ragazzi di qua. Nulla. Ahimè nulla. 100 metri sono un muro enorme ma in Europa non se ne parla si fa come non ci fossero problemi. Ci vuole gente semplice per problemi complessi come quel poliziotto, quella ragazza. Penso che qui ritornerà prima o poi il fuoco ad ardere. Questione di tempo e di situazioni.
Sorrido alla soluzione semplice che di qua hanno trovato per le targhe delle automobili: un po' di nastro bianco e si toglie simboli e scritte di una nazione dove vivi secondo alcuni ma non secondo altri e soprattutto secondo te.
Attraverso quel ponte, guardo quel palazzo con i balconi blu dove 22 anni fa c'erano i cecchini, vedo una camioneta dei carabinieri e mi avvicino. Chiedo! Uno è sveglio e risponde, l'altro più guardingo e diffidente come mai dovrebbero essere i carabinieri o i poliziotti.
Parliamo: chiedi di little Bosnia quartiere albanese al di qua, minoranza che sta in una minoranza di una minoranza. Sorrido scoprendo felice scoprendo che c'è ancora c'ero andato lì quando si sparava di qui e lì là.
Attraverso il ponte cambio lingua ma non cambiano i bar affollati e lo struscio. I ragazzi di la e di qua parlano inglese.
Ciao Serbia ciao Kosovo ciao Balcani terra di confini da togliere così come quelli che stanno dentro di noi.