mercoledì 13 dicembre 2017

Marter

Questa mattina sono uscito presto dal campeggio "Los Trentinos"! Il cielo era grigio ed un vento teso soffiava da sud facendo si che la sabbia ti pungesse il volto.
Il mare era lontanissimo e la marea aveva cambiato il profilo dell'orizzonte.
I soliti cani randagi mi hanno accompagnato facendo finta di non essere interessati.
Lo zaino è troppo pesante e mi chiedo come farò quando fra poco inizieranno le montagne.
Ora sono qui seduto al terminal de ómnibus che aspetto l'autobus per Viedma.
Qualche donna aspetta per andare al lavoro.
Ieri pomeriggio sono andato a trovare Fernanda ed il marito.
Fernanda è nata a Marter più o meno quando nascevo io. A Marter c'è stata due anni e poi con la giovanissima madre sempre di Marter si è imbarcata assieme al fratellino che proprio ancora non camminava, per raggiungere il marito che aveva trovato lavoro qui a 12000 km da Marter.
Immagino quella giovane donna di 25 anni con due cuccioli appesi alle gonne prendere la corriera sino a Trento e poi il treno e poi la nave. Oggi sembra che il mio peregrinare lontano da casa sia una avventura ma certo quella della mamma di Fernanda lo era infinitamente di più.
Fernanda è venuta su come tante donne trentine. Famiglia, lavoro, impegno. No lamenti ma avanti.
Ha in mano uno Smartphone e dice "invenzione splendida" certo Fernanda la contaminazione è splendida sempre in barba a quelli che oggi nella tua Valsugana non la vogliono! Loro dovevano partire e capire: forse perché come diceva mia madre "quando no ghe n'è dentro non n'è ven fora"




Ed ecco il saluto di Fernanda

buenas tardes Fabio,estoy leyendo tu nota del dia de hoy ,partiendo desde el condor.gracias por tu visita,y la charla que tubimos aprecio tu mirada de un trentino a otro trentino en diferentes latitudes y circunstancias .y el sentir de un mismo pensamiento en comun.que tengas una buena travecia por este continente americano ,y gracias por compartir tu experiencia abrazo-