giovedì 28 dicembre 2017

striscia gialla

Laggiù c'è una sottile striscia gialla che lievemente si ondula. Poi quella striscia diventa sempre più chiara cambiando poco a poco colore facendosi quasi azzurra o quasi grigia. Le piccole macchie nere di qualche nuvola servono solo a far capire quella sottile differenza di colore. Poi quel grigio si alza sempre più sopra di te facendosi sempre più nero. Ormai un giorno muovo sta' salendo laggiù nell'infinito orizzonte ove la piccola strada sembra correre.
4,35. Il pullman gremito sembra dormire ma ascoltò i mille pensieri che affollano le menti di questi miei occasionali compagni. Un colpo di tosse, un respiro profondo, un muoversi nello stretto sedile, un accarezzarsi di cappelli altro non sono che pensieri che trovano forma.
Intanto quella linea laggiù si fa sempre più rossa. 
Penso alla bellezza dei monti di li o di qui, ma come nel deserto, questo infinito orizzonte mi seduce ancor più della "finita" cima o vetta. 
Mi chiedo un perché inutile dato che ne conosco la risposta: lo spazio infinito del deserto o della steppa misura la tua impossibilità di attraversarlo mentre la vetta, il monte in fondo altro non sono che reali obbiettivi che puoi raggiungere e per questo li cerchi. 
Ma è quel nulla infinito che ammiro da questo finestrino che riempie la mia voglia di scoprire.
Sillogismo di chi sa che in una fredda mattina nel mezzo del nowhere correndo ancora verso monti e cime che portano nomi per cui uomini sono saliti con fatiche immense e vite perse per arrivare lassù esatto incontrarci del mio amato nowhere. 
5,00 ho fame! Pane salame e formaggio. La giornata è iniziata.