domenica 24 dicembre 2017

Pascucci

Continuo la storia ..dalla lancia che mi ha riportato indietro è scesa un famiglia che definirei trendy. Lui basso capelli rasta lunghissimi, lei carina di fiori vestita sembrava essere da un'altra parte comunque e non mi riferisco al lugar.
C'erano due bimbi che subito hanno incominciato a giocare sulla piccola spiaggia.
Lui aveva una fascetta alla testa del tutto uguale alla mia e così grazie ad una fascetta blu, abbiamo incominciato a parlare. 
Lui sa l'inglese ma poco importa ai vari Fernández che ci circondano ma la cosa ormai normale, mi dice di fare Pascucci di cognome ed i nonni averli dalle parti di Macerata.
Il Pascucci è allegro tira fuori una birra, taglia un salame ed offre a tutti. 
Rido pensando all'esimio, megagalattico dottore, professore, magistrale Pascucci che da qualche tempo imperversa in quel di Trento emigrato anche lui ma per concorso. 
Il Pascucci mi presenta alla eterea compagna che sorride e dice di essere italiana anche lei. Prende un pezzo di formaggio e va sedersi su un tronco lungo la spiaggia. 
Il Pascucci mi descrive Fernández ma ormai so molto e sono d'accordo con lui che è un paradiso. 
La rudezza della vita fa animi semplici ma non sciocchi mentre temo che la proprietà transitiva finzioni in entrambi i casi.