venerdì 13 aprile 2018

Lima

È proprio strana questa Lima.
Oggi ho camminato, preso autobus, guardato, osservato ma, ma non sono riuscito a dare a Lima un anima.
Ieri pensavo fosse il quartiere di Miraflores a condizionare il giudizio ma oggi ho visto altre parti della città e non sono riuscito a dare a Lima un anima.
Ci sono città ricche, ci sono città povere, ci sono città in cui fiuti la storia, ci sono città in cui la storia è solo l'oggi.
Lima non è nulla di tutto questo. Lima è tutto questo senza esserlo.
Per tanto cammini non cambia un gran che, stessi edifici moderni alti, stesse villette eleganti a "sostenere" fratelli troppo rapidamente cresciuti.
Tutto è diverso ma in fondo tutto è così uguale e monotono che nulla ti colpisce e tutto ti colpisce non lasciandoti però nessuno ricordo, nessuna immagine che ti porterai con te. 
Cusco aveva le sue strade erte in cui fiatavi come un mantice; Lima no! Solo verso il mare sembra darsi un riscatto ma poi le spiagge sono vuote e linde per cui tutto ritorna alle strade nelle prese una per una ma vuote di anima. 
Forse oggi al di là del rio c'è stato un sussulto ma, ma è sparito subito trascinando questa immensa città in una sorta di mancanza di locus. 
Mi perdonerà Lima ma la sensazione è quella che ti dà una bella donna ma senza fascino.
Dieci minuti sono sufficienti per capire e provare a comprendere anche se nessun desiderio è stata capace di svegliare. 
Lima!




Chiedo scusa a Lima città senza anima ma con una "panza" da far invidia.
Risotto ai frutti di mare, chicharon e cheviche! Che más? Compagnia migliore della solitudine.