Questa mattina ho dormito più a lungo dopo la levataccia di ieri. Mi sono "tirato" a nuovo e così sono uscito per immergermi in questa città. Ho visto chiese monumentali, chiostri perfetti e cheti, piazze animate, case elegantemente semplici e decorazioni preziose.
Giunto al mercato di San Pedro sono entrato ed ho incominciato a gironzolare per i piccoli negozietti.
Domani sarà un'altra giornata lunga. Infatti verranno a prendermi alle tre e via sulla montagna colorata come la chiamano qui.
5200 m. Il mio trasandato cuore, per via degli amori non del colesterolo, rido, sarà messo alla prova e per aiutarli tutti ti dicono di bere te ci coca e una ragazza alcuni giorni fa mi ha suggerito la "farina di coca" più semplice e rapida.
Al mercato l'ho trovata per pochi soles e domani vedremo se funziona come dicono.
Assieme alla farina ho preso albicocche secche, zenzero e papaia secca cosi non mancheranno gli zuccheri.
Peraltro ho anche preso incuriosito dal colore e dal profumo un po' di carne secca salata di alpacca. Proteine pronte!
Poi sono arrivato al banco della signora e: bèh guardate voi.
Immergersi in un luogo, sentirne i profumi, gli odori, guardarne la gente così diversa è così uguale è un po' come una iniezione di fiducia nella umanità in barba agli sciocchi e populisti per convenienza loro.