domenica 15 aprile 2018

vegetariano

Avevo scritto a lungo e poi tutto è andato perso per via della mancanza di connessione.
Avevo scritto di questo deserto molto lungo ma poco largo che almeno in parte, ho percorso oggi spingendomi a nord.
Domani andrò a vedermi un po' di insediamenti precolombiani che abbondano nell'area.
D'altra parte gli antichi proprio sciocchi non erano. Nel deserto non piove ma se ci sono fiumi che lo attraversano scendendo dai monti con quell'acqua si può realizzare un giardino.
È così eccomi qui in uno di questi giardini. 
La temperatura più bassa in tutto l'anno è di 8 gradi la più alta di 36. Praticamente una eterna primavera. Ma non era di questo che volevo parlare, bensì della mia sorpresa, piacevole sorpresa. Uscendo a cena sono arrivato in una piazzetta. Tre alberi una fontana, pietra bianca a terra e un vecchietto che suonava la fisarmonica. Nell'angolo due tavolini annunciavano una possibilità di canare.
Mi sono avvicinato e sulle lavagne una sfilza di piatti a base di verdure, succhi di frutta. Me ne stavo andando pensando ai soliti salutisti vegetariani. Bhe una ragazza dagli occhi dolci mi ha rassicurato che fanno anche carne ed hanno una cuschegna (birra di Cusco).
I compromessi sono sempre piacevoli. Ho mangiato un hamburger direi decente un riso decente e udite udite una insalata speciale.non so che ci avevano messo dentro ma anche senza olio era squisita. Nessuno mi convincerà a diventare vegetariano ma questa sera ho scoperto sapori che mi erano preclusi per mia ignavia. Essere in un giardino in mezzo ad un deserto ha i suoi vantaggi.